Coraggio e Paura: anteprima del libro

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Mi sto rendendo conto in questi giorni che pubblicare un libro, pur importante o meno che sia per la “comunità”, è mettere in circolazione qualcosa di estremamente personale, di fortemente tuo, tale da generare qualche piccola (sto mentendo, grandissima) ansia.
“Coraggio e paura” essendo un libro di esperienze reali, vissute e fortemente impresse sulla mia pelle è la massima espressione, per me, di un mettersi a nudo voluto, fortemente voluto. Come ho detto spesso non è un libro solamente triste, nonostante si parli di persone e di storie che hanno uno stesso finale. Ma è proprio il finale, la morte, la parte meno importante del libro che vuole invece far emergere fondamentalmente due cose: la prima il vissuto straordinario, a volte buffo e divertente, a volte molto drammatico dei protagonisti delle mie storie; la seconda è raccontare le cure palliative attraverso i veri protagonisti, coloro che ricevono questo tipo di servizio a domicilio, ancora troppo sconosciuto e “maltrattato”.

Però voglio farmi (e forse farvi) un piccolo regalo pubblicando in anteprima la pagina dei ringraziamenti che, come scrivo, pensavo fosse la più facile da proporre, invece…

Ci si vede in libreria!!!

Ringraziamenti

Onestamente pensavo fosse la pagina più facile da scrivere ma ho dovuto ricredermi. Sarebbe impensabile ricordarsi di tutte le persone che anche solo con un incoraggiamento o una parola hanno fatto si che questo mio sogno si realizzasse,  quindi ringrazio davvero tutti coloro che ho incontrato, che incontro e che incontrerò nella mia vita. Ad ognuno devo e dovrò qualcosa. E ringrazio chi ha avuto il coraggio di credere in questo libro, prima di tutti proprio tu che stai leggendo queste righe. Grazie.

A mia mamma e mio papà ho dedicato questo libro. Devo ammettere che non sono certo un figlio facile. E’ esclusivamente grazie a loro che mi reputo una brava persona. Vi voglio bene.

A Rosalba che ha condiviso con me gran parte degli episodi che ho raccontato ma soprattutto che mi ha permesso di crescere umanamente e professionalmente.

A Gianluca e Daniela, amici di sempre, grazie per la pazienza e mi scuso per il mio poco tempo per loro. Ne meriterebbero molto di più.

A Paolo Foschi per aver impreziosito questo mio lavoro con il suo cuore e le sue parole. Sei stato il mio primo lettore e non lo dimenticherò mai.

A Paola Concia per aver donato a questo mio piccolo sogno un grande valore fatto di amicizia e consigli. Grazie amica di matita!

A tutti i miei pazienti, alle loro famiglie perché ognuno di loro, anche chi non è direttamente raccontato, ha fatto si che io potessi realizzare questo libro.

Alle notti insonni, culla di appunti, pensieri e ricordi.

Cristian