La ricerca della mamma. Dal primo vagito all’ultimo respiro: la ricerca di quel luogo sicuro e pieno d’amore.

Mamma, Madre: dalla nascita alla morte la ricerca ancora una volta di quel luogo sicuro e pieno d’amore. Il primo vagito. Quel verso pieno d’amore e di disperazione, atteso con ansia da ogni genitore in sala parto. Piange, dunque respira, dunque vive. Spesso e volentieri penso e ho pensato a quel primo grido d’aiuto, al vero significato oltre a quello puramente clinico (il passaggio da un ambiente protetto ad uno completamente nuovo e il primo contatto con l’aria esterna). Ci ho pensato poiché, forse pontificando un po’, quel primo richiamo non é nient’altro che la ricerca, di nuovo, della madre. Uso il termine madre inteso come luogo protetto, un luogo senza dolore, sicuro, caldo e pieno di attenzioni. L’utero materno, del quale per ovvi motivi non possiamo averne ricordo mnemonico, é l’habitat ideale per ogni individuo.

So che vi state chiedendo il perché è soprattutto dove voglio arrivare. La madre, la mamma, nel 90% dei casi o forse più viene sempre invocata, chiamata, cercata poco prima di morire. Chi con lucidità chi con meno vigilanza é Colei che sempre si cerca. “Mamma, aiutami, dove sei?; l’ho vista stanotte… Ect ect”
La fredda analisi ci porrebbe di fronte ad un delirio o comunque ad uno stato confusionale che riporta il soggetto alle cose care e ferme della propria esistenza.
A me piace pensare che quel richiamo, quel vedere di nuovo una mamma che non c’è più, quel grido di aiuto sia molto semplicemente la ricerca, di nuovo, di quel sicuro habitat lontano da ogni tipo di sofferenza, di dolore fisico e non, di paura; che sia la voglia di sentire quel tepore che solo la mamma ci poteva offrire, quella sicurezza che solo lei ci poteva infondere. Ripeto, la mamma é quasi sempre presente nella persona morente che l’ha già persa. È comunque li. Come era lì ad ascoltare ed accogliere quel primo vagito ora accoglie un grido di aiuto o semplicemente un richiamo alle origini. E dunque, ancora, grazie mamma!

Cristian