So che voglio continuare a vivere

diario di bordo

Come sapete, solitamente, é nella sezione “Murales” che pubblico tutte le vostre impressioni, emozioni, e tutto ciò che volete scrivere riempiendo la “pagina bianca” del mio libro. Questa volta é diverso e la mail che ho ricevuto oggi merita un po’ di più poiché é una vera testimonianza di quanto possa essere straordinario custodire storie come quelle che racconto nel libro.

Grazie Patrizia e un buon viaggio al grande Pierluigi

Ho terminato di leggere il libro di Cristian.
Sono le due e il silenzio della notte viene scosso dalla mia commozione; mi sento dentro ad ognuna delle persone descritte, raccontate.
Piango.
La mia bocca tace; nella mente si fa spazio una domanda:
“Non hai paura di morire Pierluigi?”
“Assolutamente no, mi dispiace solo di lasciarti sola. Ti raccomando i nostri figli e racconta del nonno ai nipoti.”
Instancabile, meticoloso, previdente mio marito è riuscito a predisporre tutto per sé e per le persone che continua ad amare.
“ E’ tutto in ordine, sono sereno. Ora il mio tempo è dedicato alla preghiera, preghiamo insieme.”
Poi io e i nostri figli lo abbiamo aiutato ad addormentarsi, convinti.
“Non possiamo pretendere che gestisca anche il dolore; ce ne facciamo carico interamente noi, suoi cari. A lui non dobbiamo chiedere di più.”
Siamo stati aiutati a prendere questa decisione da loro, gli angeli terreni che hanno preso per mano Pier e hanno percorso l’ultimo tratto della sua vita, insieme a lui, insieme a noi.
Sicuri nelle azioni non si risparmiano e, con delicatezza, si avvicinano alla persona che li ha chiamati per conoscerla, in primis, e poi darle l’aiuto che gli serve.
A volte diventano testimoni di pensieri tanto nascosti che nemmeno i protagonisti sapevano di saper avere e di riuscire ad esprimere.
Questi angeli terreni sono indispensabili.
Mi sento più forte, spengo la luce.


So che voglio continuare a vivere.

Patrizia