Sedazione palliativa: conferme e qualche sassolino nelle scarpe in meno

Recensione di “Coraggio e Paura” del Dr. Luciano Orsi per la Società Italiana di cure Palliative. Clicca sull’immagine per leggere il testo. (Fonte Sicp)

Sedazione palliativa terminale : le conferme che aspettavo dopo alcune inutili, sterili e infondate polemiche dei soliti “leoni da tastiera”

Mi fa molto piacere riscontrare nelle parole del Dr. Luciano Orsi (la sua intervista cliccando QUI) ciò che ho scritto recentemente sulla sedazione palliativa terminale, ripreso anche dal quotidiano La Stampa e da varie testate giornalistiche online, spazzando così via ogni dubbio e qualche critica senza alcun fondamento, persino da professionisti addetti ai lavori, che probabilmente hanno gestito un malato terminale a domicilio piú sui libri, che nella loro quotidianità.

(Potete leggere il mio articolo cliccando QUI).

La più simpatica resta quella che il sottoscritto sia alla ricerca di “like”, parlando della scomparsa di Marina Ripa di Meana, dimenticandosi di tutte le persone comuni!

Si certo, proprio io.

Che ho scritto un libro (ha avuto successo si, lo scrivo con orgoglio ed ora sto ultimando il secondo) dove racconto storie di persone comuni e tutti i ricavati sono destinati tutt’ora a chi sta peggio di noi attraverso un po’ di iniziative documentate cliccando QUI

Che scrivo su un questo piccolo blog dando voce alle persone comuni, alle difficoltà che hanno riscontrato (personali oppure del sistema quali attivazioni tardive, dimissioni NON protette, rifiuto da parte del Medico di Assistenza Primaria ad attivare il servizio, sofferenza e dolore durante un ricovero in una struttura magari definita come Ospedale senza dolore, ect…) oppure che meritano di essere raccontate poiché sono grandi esempi di amore, di coraggio ed è anche un modo per diffondere, sensibilizzare,avvicinare cittadini e operatori sanitari alle cure palliative domiciliari e non.

Sapete una cosa? Non mi conoscete affatto. Anzi, forse da fastidio che un infermiere possa scrivere e non solo eseguire?. Forse da fastidio evidenziare le criticità non capendo che l’unico scopo é cercare di migliorare un servizio in continua evoluzione ultimamente tempestato da una burocrazia inimmaginabile che toglie tempo al paziente? Già direi proprio che vado alla ricerca di “like”… quando il mio unico interesse é lavorare al meglio con il paziente e per il paziente senza “like” o ricerca di poltrone in prima fila.

Per fortuna esistono tanti Medici come Luciano che riconoscono e credono da sempre nel valore professionale dell’equipe di cura e nelle competenze di ognuno senza porsi su alcun piedistallo, tutt’altro. D’altronde é storia proprio di oggi  che un medico ospedaliero non abbia voluto leggere una mia relazione su un paziente (in merito alla gestione del suo catetere vescicale a domicilio) poiché – e riporto – ” io non leggo nulla scritto da un Infermiere, non mi interessa proprio”. Peccato che essendo il paziente in grosse difficoltà ad esprimersi così come la parente, trattandosi di tecnicismi,  avrebbe potuto fare la differenza sull’esito della visita e su decisioni da intraprendere (riposizionamento o meno del catetere vescicale, tipologia del presidio,ect…) Risultato? Chi l’ha pagata è stato, ancora una volta, l’utente.

C’é un mondo oltre il vostro camice e il fonendoscopio al collo che si chiama Luigi, Maria, Renato, Assunta, Davide,… con le loro fragilità e il loro grande bisogno di ascolto. Utilizzate lì le vostre energie, non sprecatele con il sottoscritto poiché fate un grosso buco nell’acqua. Non faccio di tutta un’erba un fascio ma non posso nemmeno non raccontare taluni episodi per ciò che sono poiché è troppo semplice criticare a prescindere, senza motivare con logica ma solo attaccando per il gusto di farlo. (acchiappalike è stupenda e stucchevole). Ecco perchè attendevo una dichiarazione autorevole in merito alla sedazione palliativa scoprendo senza sorpresa alcuna di essere totalmente in linea con essa.

Buon lavoro d’Equipe a tutti e, Dr. Luciano Orsi, ancora una volta, grazie.

E grazie a Marina per aver, forse inconsapevolmente, alimentato un dibattito che da troppo tempo necessitava (e necessiterà ancora) di tanta informazione e chiarezza. Grazie da parte di Luigi, Maria, Renato, Assunta, Davide,…anche a loro dobbiamo dar voce!

Un abbraccio.

Cristian

Cena letteraria con Laura Binello e Cristian Riva

  • É con immenso piacere comunicarvi che in concomitanza della giornata internazionale dell’infermiere, il 12 Maggio, il collegio Ipasvi di Lecco ha voluto organizzare una Cena letteraria con la collega Laura Binello e il sottoscritto. Oltre ad un momento di convivialità davanti ad ottime pietanze ci sarà l’occasione di condividere, attraverso i nostri due libri, curiosità, emozioni e tutto quello che potrà nascere da una serata che ritengo sia un’idea perfetta per festeggiare noi infermieri e trarne anche molti spunti di riflessione. Sarà presente la giornalista Katia Sala che modererà la serata durante la quale sarà possibile anche acquistare i nostri libri. Vi ricordo che “Coraggio e Paura” sta devolvendo ogni ricavato in beneficenza, soprattutto attraverso ActionAidItalia, adottando bambini a distanza. Insomma un bel momento di incontro e di riflessione al quale potranno partecipare anche vostri amici o parenti. Qui sotto la locandina con le modalità di iscrizione alla serata.  Per iscrizioni e informazioni telefonare al numero 0341/350102. 

Siete tutti invitati! Vi aspetto numerosi.

Un abbraccio.

Cristian

 

Una storia vera…

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Condivido con piacere l’appello del Sig. Bonavoglia poiché lui stesso mi ha autorizzato a farlo e conosco personalmente la sua storia.

Ennio Bonavoglia

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Sono un malato terminale di adenocarcinoma polmonare destro. Praticamente io dico che quella BESTIA di tumore che vuole farmi l’ultima chiamata per l’ultimo viaggio senza ritorno, resterà deluso.Dal 96 convivo anche con un cuore infartuato.Certo che al pronto soccorso degli ospedali, sono molto premurosi, attenti e scrupolosi.Sono seguito dalla Unità Operativa per le Cure Palliative anche a domicilio, devo dire onestamente, con molto impegno, scrupolo e tutte le attenzioni.Il giorno 18/02/ 2016 alle ore 23,40 a casa ebbi una crisi tremenda, dolori insopportabili e non riuscivo a respirare neanche con l’ossigeno a 3 /4, cosi chiamai l’emergenza e mi portarono in ospedale al Pronto soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.Riuscii a dire che secondo me era la morfina che mi somministravano, la causa di quegli effetti. Poi io non capii più niente. Non so quanto tempo dopo, mi svegliai ed ero seduto in un letto posto al centro di una grande stanza vuota: C’ero solo io ed in cima una infermiera o dottoressa seduta alla scrivania a fare chissà cosa, ma certamente ignorando completamente me. Avevo la gola asciutta, tanto da non riuscire a muovere neanche la lingua, non riuscivo a parlare gridare od altro, non c’erano campanelli:::: insomma non c’erano mezzi per attirare l’attenzione di qualcuno. girando gli occhi, l’unica cosa che riuscii a vedere fu un foglio di carta poggiato sulla mia pancia,era la lettera di dimissioni, sulla quale c’era scritto ” MALATO TERMINALE”. Così capii che aspettavano che smettessi di respirare. Ma io ero e sono ancora VIVO. Riuscii a farmi sentire entrarono i miei e mi feci abbeverare, masticare una caramella riprendermi e tornai a casa. Qui ho ricominciato a curarmi, sempre sotto vigilanza medica, ma anche con aggiunta di una terapia a base di erbe particolari che francamente mi fanno stare bene, vivo bene, mangio con appetito e tanto gusto che non provavo da anni, sono aumentato anche di peso e tutto in generale mi sento meglio. E’ stato sempre sperimentato sia negli affari che nelle gioie e soprattutto nei dolori ( Ne sono esempio i gruppi di preghiere) se tante persone si impegnano a raggiungere determinati scopi insieme si riesce meglio. A tale scopo, voglio provare a formare un gruppo di persone con lo stesso problema, nel nostro caso ammalati di cancro al polmone scambiarsi informazioni esperienze ed altro e provare a cambiare le cose. Provare non costa niente, conoscersi neanche, perchè non tentare? Tanto cosa abbiamo da perdere? A me hanno detto MALATO TERMINALE ed io voglio farli aspettare il più possibile. Cerco pertanto persone ammalate di Bergamo e provincia o loro parenti che li informino, per chiacchierare ed approfondire l’argomento. Questo è il mio recapito – [email protected] all’occorrenza posso fornire anche il mio recapito telefonico.
Morirò anche io ma sono certo che non sarà questa questa BESTIA : Se qualcuno vuole prestarsi a realizzare questo progetto, gli sarò grato tantissimo sia io che tutti quelli che riusciremo a trarne benefici sia fisici che morali.
Grazie e a risentirci……..Spero.

Per chi avesse aiuto da offrire o volesse ulteriori informazioni può cliccare il link in alto alla pagina Facebook oppure scrivere alla mail contenuta nel post.

Grazie.

Cristian

Coraggio e Paura con “Zona Rossa”

 

Coraggio e Paura é felice di poter essere presente ad una mostra così importante e viva. Onorato di aver scritto la prefazione del Catalogo della mostra stessa ma soprattutto parte delle vendite delle foto di Euro Barelli, dei quadri di Gian Luca Galavotti e anche del mio libro andranno a sostenere un importante progetto in Malawi.

Cosa é Zona Rossa?

ZONA ROSSA… fino al 15 gennaio 2016.
Nessuno di noi sapeva cosa fosse una ZONA ROSSA, ma dal maggio 2012 è una realtà quotidiana. Il dramma del terremoto in Emilia  non è archiviato perché i centri storici del “cratere” sono in gran parte tuttora inagibili e quindi, le attività commerciali non possono tornare nel loro luogo vitale. Conseguentemente, la popolazione fatica a frequentare i luoghi che per secoli sono stati i centri vitali delle nostre comunità.
Euro Barelli e Gianluca Galavotti vogliono con questa mostra risvegliare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione post-sisma: reti rosse, sbarramenti, tubi innocenti, strutture di sicurezza, cartelli di pericolo, divieti d’accesso, ma fortunatamente anche cantieri, lavori in corso, ricostruzione.
Vi aspettiamo per una visita alle opere pittoriche e fotografiche che vogliono proporre il punto di vista dei due artisti che cercano di vedere il bello, presente anche in questa situazione transitoria… speriamo breve.

Per maggiori dettagli potete visitare il sito di Fotostudio Immagini o la Pagina Facebook di Gian Luca Galavotti (cliccate per aprire i collegamenti)

Qui il link dell’ Inaugurazione.

Clicca sull’immagine del mio canale YouTube per vedere un piccolo video proprio del Vernissage:

Grazie.

Cristian.