Mio commento ad articolo di Antonella Soldo

confusione

Pubblico volentieri anche in questo spazio un mio commento postato su Facebook (e qui ampliato) a questo articolo, pubblicato nel 2012 (potete leggerlo cliccando QUI) dal titolo ” La morte. Sempre più una decisione medica. I dati delle ultime ricerche ” firmato da Antonella Soldo.
Lascio a voi ogni tipo di riflessione, senza alcuna polemica e soprattutto nella massima liberà di espressione di ognuno, nel rispetto delle competenze e delle conoscenze di ciascuno.

Come si può associare una parola come “eutanasia” passiva ad una sedazione terminale. (“Prolungata” termine assolutamente non corretto). Lo scopo della spt (sedazione palliativa terminale) è quello di ridurre fino ad abolire lo stato di coscienza di un paziente GIÀ alla fine della vita ove si presenti un sintomo refrattario ad ogni altro tipo di trattamento. Ciò per consentire una morte dignitosa, non certo per stabilire o ridurre i tempi di vita. Qui più che di numeri e di fredde statistiche servirebbe tanta ma tanta informazione soprattutto agli operatori sanitari che non si occupano di cure palliative. Come ho già detto medici e infermieri palliativisti non si nasce, così come non si nasce cardiologi o rianimatori.
Infatti quello che purtroppo si vede spesso negli ospedali è la decisione medica di una morte NON dignitosa. Questo è il dramma vero. Ripeto, salvo acuzie, si deve morire a casa propria con assistenza adeguata palliativa oppure, ove non ci sia nemmeno un care-giver in famiglia, in strutture adatte alla gestione della terminalità come un hospice. Perché la terminalità va gestita da professionisti di tale fase della vita, sia medici che infermieri.
In realtà quello che io e Antonella Soldo diciamo fondamentalmente sono la stessa cosa. Quando in Italia un po’ di trasparenza? Quando in Italia una legge sul testamento biologico? Quando in Italia una vera cultura delle cure palliative attraverso una corretta e non “deviata” informazione fatta da chi, probabilmente, le cure palliative non le ha mai toccate con mano così come non ha mai toccato la mano ad una persona morente?

Il mio motto per ora è : parliamone, parliamone e parliamone ancora!!!

Cristian

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