I “suoni amici”: mio commento dal blog di Marina Sozzi

 Clicca sull’immagine per andare al post “Che ruolo ha la musica alla fine della vita?” dal blog di Marina Sozzi “Si può dire morte”

si puo dire morte

Devo ringraziare sempre di cuore il lavoro di Marina Sozzi grazie (ma non solo) al suo interessantissimo blog “Si può dire morte”. Lo stimolo è, questa volta, il ruolo della musica alla fine della vita. Ho letto il suo post proprio mentre uscivo da una casa piena di “suoni amici” e qui sotto riporto il mio commento, scritto di getto all’uscita di quella casa.
Ed è nato così il “suono amico” che voglio condividere con voi.

Cara Marina,
Il mio sarà un commento semplice, apparentemente banale, ma basato sul mio vissuto quotidiano in cure palliative domiciliari. Il ruolo della musica é fondamentale in ogni momento della vita, dalla nascita, passando dalle ninna nanne della mamma fino al primo amore adolescenziale. Chi più chi meno associa la musica ad un evento, ad una emozione o semplicemente ad un ricordo. La musica é suono. Le nostre parole sono suoni. I rumori della nostra casa sono suoni abituali. Allargherei il concetto di musica come espressione di quel “suono amico” che può accompagnarci sino alla fine della vita e che spesso non é soltanto strumenti e voce ma può essere quel ruscello vicino alla finestra di casa, oppure il treno delle 7 che sveglia le nostre abitudini e, nel caso di fine vita, ci sveglia ancora una volta. Ecco perché é fondamentale lasciare il nostro corpo attorniato da tutti i nostri “suoni amici”. La musica come la nostra casa sensoriale, sia essa fatta di parole, di canti o anche di silenzi. Quindi senza enfasi alcuna per me la musica deve assolutamente far parte di un percorso di accompagnamento alla morte, ma pensando ad essa come ad ogni “gesto che produce un suono amico e conosciuto”, senza limitare il concetto al nostro gruppo o genere musicale preferito. Non é solo così.
Un abbraccio

Cristian Riva

Si può dire morte

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Lo sappiamo tutti. Anche Papa Francesco recentemente ha detto del web:

Internet è un dono di Dio. Può offrire maggiore possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti. Ripeto: purché sia autentica.

E’ con questo spirito e con la passione sia per il web sia per la mia attività che vi segnalo un bellissimo e coinvolgente spazio, ideato da Marina Sozzi, che solo il titolo me lo ha fatto amare sin da subito: si può dire morte. Potete raggiungere il sito cliccando QUI , sull’immagine o nei link da me consigliati.

E’ uno spazio e un luogo fatto di passione quello di Marina, di voglia di comunicare, di parlare, di nominare la morte per ciò che è, senza tabù e senza paura alcuna. Attenzione, la chiave di svolta è proprio il non avere paura di parlarne, non certo di convincere il visitatore a non avere timore a tutti i costi della morte.

Articoli interessanti, argomentazioni varie, una grafica leggera e accattivante e soprattutto una capacità comunicativa non comune. Sarò un tuo assiduo visitatore cara Marina anche perché, nonostante la morte la incontro ogni giorno, ho sempre tanto da imparare e tu mi sarai di grande aiuto. Grazie!

Cristian